Probabilmente il materiale era stato accumulato per il valore intrinseco del bronzo. Gli oggetti, che presentano segni di usura, potevano essere stati accantonati per poi essere ceduti come bronzo ed essere rifusi. La morte di chi aveva scavato ha poi cancellato per migliaia di anni il ricordo quell'antico accumulo
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I materiali di questo deposito potranno essere acquisiti da un museo della zona. Indagini di laboratorio potrebbero permettere di scoprire anche l'area da cui fu estratto il rame e il luogo di lavorazione. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che esistevano, anche a quell'epoca, commerci a vasto raggio
Il territorio, soprattutto pianeggiante, è caratterizzato dalla presenza di morbide colline, con alternanza di zone umide e di terreni coltivabili. La presenza di questi bacini d'acqua, anche nell'Europa meridionale e in Italia, favorì lo sviluppo di una cultura precipua - anche rispetto al modo di costruire e di abitare - con la realizzazione di palafitte sui bordi degli specchi d'acqua. Nelle culture del Nord le paludi erano considerate luoghi in cui albergavano le divinità
L'oggetto era isolato e, pertanto, non apparteneva a un deposito di bronzo. In molti casi, queste asce antichissime, vengono trovate in forma di depositi, forse devozionali. Il bronzo, nell'omonima età, aveva un notevole valore
Il ritrovamento, coperto dal segreto, era avvenuto durante scavi di pulizia del fondale dello specchio d'acqua. La bara dell'Età del bronzo era stata scavata in un tronco gigantesco. Perfettamente conservata la piccola ascia bellissima, segno del comando
"Ho consegnato il reperto alla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Locri, arch. Elena Rita Trunfio che ne ha dato immediata comunicazione alla Soprintendenza APAB. L’ascia sarà oggetto di studio da parte di archeologi della preistoria e, mi auguro, esposta nel Museo. Ringrazio l’arch. Domenico Malaspina per la collaborazione. Mi rimane indelebile l’emozione di aver tenuto tra le mani un oggetto così prezioso e carico di storia e sono grato all’Aspromonte per le sorprese che ancora mi rivela".
Cospicui ritrovamenti di ceramiche che vengono ricomposte sul luogo per operare ai fini della massima possibilità di restauro senza integrazioni