Françoise Gilot, nacque il 26 Novembre 1921 a Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine), in Francia. Artista molto attiva fino a tardissima età - anche dopo i 90 anni non ha smesso di dipingere per dieci-dodici ore al giorno - scrittrice e pittrice, fu la giovane moglie di Picasso, madre di Claude (1947) e Paloma (1949)
Abbandonò gli studi di giurisprudenza, assecondando la sua passione per l'arte e seguendo le orme di sua madre, un' acquerellista. All'eta di 22 anni, nel maggio 1943, incontrò Pablo Picasso, 62enne, quando l'artista era ancora amante di Dora Maar. Come è ben noto, Picasso era un corteggiatore squisito, gentile e instancabile, atteggiamento che poi, generalmente cambiava nel momento in cui il rapporto si sviluppava. Fu così che, nonostante la notevole differenza d'età, Francoise, diventò, l'anno successivo, la sua compagna e musa- lui la rappresentò spesso nelle sembianze della donna-fiore - e mantenne un ruolo centrale nella vita del maestro, fino al 1954, quando i due si separarono e lei se ne andò da casa con i due bambini
Leggi tutto E’ morta a 101 anni Françoise Gilot, artista e moglie di Picasso. Quando si incontrarono lui aveva 62 anni, lei 22. Il video Questa posa dinamica, che pare scattare da una reazione di ribellione, è frutto del temperamento dell'artista che, dopo la violenza sessuale subita da parte di un collega del padre, l'inganno protratto di costui che le aveva promesso un matrimonio riparatore, le deposizioni al processo per violenza, il pubblico dileggio, aveva assunto un'autonomia e un orgoglio che la portarono spesso a difendere i propri spazi e a proclamare la propria presenza come autrice e probabilmente come modella di se stessa. L'autoritratto come Allegoria della pittura fu siglato per evitare che altri ne assumessero la paternità, per ribadire la specificità dell'autrice e probabilmente anche per una forma pubblicitaria. Volto e sigla avrebbero riportato alla sua identità. Com'è noto, a quell'epoca i quadri erano raramente siglati o firmati
Leggi tutto Artemisia Gentileschi. Orgoglio donna. Ecco perchè firmò l’autoritratto. Fai clic e ingrandisciNata a Parigi da padre immigrato tunisino e madre "contadina illuminata" Miss.Tic è cresciuta a Montmartre prima che la sua famiglia si stabilisse nel 1964 nella Cité des aviateurs, a Orly . Nel 1966 sua madre, suo fratello e sua nonna morirono in un incidente stradale; le conseguenze di questa tragedia la renderanno una “mancina d'obbligo”
Leggi tutto Cordoglio in Francia per la morte di Miss.Tic, pioniera della Street art. Aveva 66 anni «Di rado ci si prende il tempo per osservare davvero un fiore. Io li ho dipinti sufficientemente grandi da consentire agli altri di vedere ciò che io vedo.» Questa citazione del 1926 può fungere da filo conduttore per chi si avvicini all’arte e alla vita di O’Keeffe.
Leggi tutto Georgia O’Keeffe (1887–1986), 85 opere raccontano la grande pittrice americana. La mostraIL VIDEO DELLE OPERE, L'INTERVISTA. Firenze avvia il confronto tra i grandi artisti rinascimentali toscani e l'artista inglese che ha raggiunto la fama grazie alle enormi raffigurazioni di corpi femminili nudi, ritratti in posa su sgabelli o riversi, che esibiscono forme sessuali
Leggi tutto Jenny Saville, il peso della carne. Tra Freud e l’ultimo Tiziano. Il classico sfiora l’astrattoE’ il secolo nel quale, per la prima volta, si affacciano alla ribalta diverse artiste. Nobili o figlie di pittori. Un’avanguardia che segna un mutamento irreversibile della mentalità
Leggi tutto Il Cinquecento in arte, la nascita del “femminismo”Prima monografica a Trento. Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia
Leggi tutto Fede Galizia, potere-donna nella pittura del Cinquecento. Fu un’artista amatissimaNuovi elementi fondamentali emergono da uno studio di Bernardelli Curuz al quale Stile arte ha chiesto di produrre un saggio - tutto basato sulla rilettura di tutti i documenti e dei dipinti - che potesse offrire, in ogni dettaglio, la vicenda sentimentale che unì il pittore Edouard Manet alla giovane collega Berthe Morisot. L'autore si è mosso azzerando ogni pregiudizio ed ogni verità storica convenzionale, ripartendo da zero e mettendo in linea date, ore e moventi, come può essere costruita un'inchiesta. Un'inchiesta rispettosa dei protagonisti e senza condanne, che promuove la ricerca - totalmente inedita, nelle modalità - di un quadro che sta al di là di ogni facile insinuazione. Cosa accadde tra Berthe Morisot ed Edouard Monet? Ecco un racconto-verità, dolce e struggente, da leggere in queste ore estive, come si potrebbe leggere un racconto d'amore
Leggi tutto Nuovi segreti dalla storia d'amore tra Manet e la cognata-collega Berthe Morisot. La vicenda e le novitàSempre più competitive, anche sul mercato dell'arte antica, le artiste crescono a livello di quotazioni anche relativamente al Novecento. Un fenomeno destinato a crescere poichè i musei tendono a creare due linee espositive complementari. Non quote rosa, ma la complementarietà del linguaggio artistico che delinea, in questo modo, un punto di vista più ampio.
Nelle scorse ore, a New York, da Sotheby's, un quadro- qui sopra - di Leonor Fini - argentina, di nascita, ma italo-francese di cultura -. straordinaria pittrice surrealista ed esploratrice della sessualità femminile, ha sfiorato il milione di dollari, quasi raddoppiando il range di stima
Leggi tutto Donne in avanzata alle aste. Quadro di Leonor Fini (1908-1996) a 1 milione di dollariIn esse sono ben visibili i tratti dominanti della sua arte, e le varie fasi di un linguaggio maturato attraverso le ambientazioni e paesaggi “totali” e misticheggianti, aderenti alla lezione dei suoi maestri, tra i quali Gerardo Dottori, di cui inizialmente ripropone come leit-motif la formula paesaggistica di «aeropittura» futurista. Ne nascono composizioni ritmiche munite di una grammatica visiva (forme, linee, sfumature) che ripetono moduli decorativi, forme crescenti e decrescenti in ritmi concentrici o radiali espandendosi in senso circolare dall’interno all’esterno o viceversa, forme quindi «assetate d’Oltre» come sottolinea la sua stessa biobibliografia
Leggi tutto Giovanna Bruschi, sul vertice e nel vortice dello spirito. L'ascesi di Angela in acquaforte