Archeologia – Ultime notizie ed approfondimenti

La scoperta. 15 mila anni fa i nostri antenati europei erano cannibali. Mangiavano ritualmente i defunti. I crani sbocconcellati, le ossa lavorate

La dottoressa Silvia Bello, esperta di evoluzione del comportamento umano presso il Centre for Human Evolution Research del Natural History Museum di Londra, afferma: "Invece di seppellire i morti, queste persone li mangiavano. Interpretiamo le prove secondo cui il cannibalismo è stato praticato in più occasioni nell'Europa nord-occidentale in un breve periodo di tempo, poiché questa pratica faceva parte di un comportamento funerario diffuso tra i gruppi magdaleniani."
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Lavori alla rete idrica. A Giugliano scoperta tomba romana intatta con splendidi affreschi. Il significato dei dipinti. Corredo integro

Durante gli scavi condotti a una profondità di circa 4/5 metri, è stato rivelato un muro di chiara fattura romana, caratterizzato dallo stile opus reticulatum. Questo elemento architettonico ha rivelato l'ingresso a quello che sembrerebbe un "arcosolium," una caratteristica comune nelle catacombe napoletane, che si distingue per la sua volta arcuata.
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Scavano tra i resti di un teatro romano. Vedono una testa di marmo. Trovano un ritratto mitico di Alessandro Magno, scolpito nel II secolo d. C.

Tra gli altri ritrovamenti spiccano statue di Medusa, maschere e figure grottesche, con un'età stimata di 2.000 anni, trovate nella sezione scenica del Teatro Antico. Questi reperti offrono un affascinante sguardo nel passato - soprattutto al periodo romano, quando la città letteralmente fiorì - fornendo preziose informazioni sulla cultura e l'arte dell'epoca
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Scoperta una camicia da notte di un bambino di 1900 anni fa in una grotta che si apre a 15 metri in una parete di roccia

Dal punto di vista delle dimensioni, l'abito era chiaramente destinato a un bambino. Presenta nodi lungo l'orlo e probabilmente serviva come indumento intimo, indossato sotto un abito decorativo di lana colorata. La camicia da notte è costituita da due pannelli di tessuto di dimensioni pari, cuciti insieme lungo i bordi superiori e con un'apertura centrale per il collo. Inoltre, è ornata da fili di lino che pendono da entrambi i lati del collo
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Straordinaria necropoli romana trovata ora a Battipaglia, in provincia di Salerno, durante lavori sulla rete dell’acquedotto

Il Soprintendente Raffaella Bonaudo ha commentato questa scoperta straordinaria: "Sicuramente siamo in presenza di un'importante necropoli con recinti e monumenti funerari disposti lungo un importante asse viario antico. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca per la conoscenza dell'antica organizzazione del territorio dell'attuale città di Battipaglia e solleva numerosi interrogativi sull'esistenza di un centro strutturato a cui il sepolcreto era connesso."
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Mamma perde un orecchino nel giardino di casa. I familiari lo cercano con il metal detector. Ma trovano la tomba con corredo di una donna di 1200 anni fa

Il rilevatore suona, a una ventina di metri dall'abitazione. Ma dell'orecchino non c'è traccia. Lo strumento elettronico segnala qualcosa nel terreno, sotto la zolla. Si scava
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Un corridoio in discesa. Un’enorme pietra da spostare. Ed ecco il sarcofago. Riscoperta la tomba del geniale genero borghese del Faraone di 4500 anni fa

Gli archeologi si sono trovati al cospetto del sarcofago imponente e si sono accorti che la camera funebre stessa era già stata violata da ladri di tombe, nell'antichità, ma conteneva ancora parti dell'originale corredo funebre, tra cui ceramiche, resti di donazioni votive, vasi a baldacchino e pesci mummificati (il primo ritrovamento di questo genere).
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Scoperti ora tra le ceneri di Pompei i resti di un soffitto affrescato con divinità e grottesche. Un puzzle da ricomporre

La parte non scavata della città romana ammonta a circa 15 ettari di isolati e case ancora sepolti sotto lapilli e cenere, quasi un terzo dell’abitato antico. L’impostazione del nuovo scavo, ubicato nell’Insula 10 della Regio IX, lungo Via di Nola, è dunque la stessa già attuata nello scavo della regio V durante gli anni 2018-2020 che, sotto la direzione dell’allora direttore, Massimo Osanna, ha visto emergere la casa di Orione, la casa con Giardino e il Themopolium
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Portato alla luce altorilievo romano in un campo agricolo a Mira, tra resti dell’abbazia che si era persa sotto le zolle

Le indagini hanno portato alla scoperta di un'antica chiesa a tre navate, di dimensioni più ridotte rispetto alla basilica medievale, le cui massicce fondazioni sono state realizzate con imponenti blocchi di pietra. Ciò che ha reso questa scoperta ancora più affascinante è stato il ritrovamento di un frammento di stele funeraria di età romana, raffigurante una donna con il capo velato, utilizzato come materiale da costruzione per le stesse strutture di fondazione. Questa straordinaria scoperta suggerisce una connessione tra le ere storiche e offre un prezioso tassello per comprendere meglio l'evoluzione del sito nel corso dei secoli.
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Scavi nella tomba della regina. Scoperti ora centinaia di contenitori chiusi che conservano resti di vino di 5000 anni fa. Trovati anche semi d’uva integri

La tomba della regina Maret Neth è stata costruita con mattoni grezzi, argilla e tavole di legno. Nelle adiacenze c'è anche anche un gruppo di 41 tombe riservate agli uomini della sua scorta. I suoi collaboratori venivano progressivamente sepolti qui, ricomponendo, la primaria unità della Corte.
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