BERGAMO - Napoli a Bergamo. L'Accademia di Carrara ospiterà , dal 23 aprile all'1 settembre 2024 la mostra, primo progetto sotto la direzione di Martina Bagnoli, che vuole raccontare questa vicinanza, valorizzandola.
Leggi tutto Anticipazioni | Bergamo e la pittura napoletana a confronto. La mostra all’Accademia di Carrara 👇Nello stesso sito sono state trovate altre uova - che hanno ceduto al peso del tempo e del tempo- e ceste utilizzate per portare i prodotti della campagna. Ora si studia il modo di aprirlo, senza distruggere l'esterno, ma potendo prelevare il contenuto
Leggi tutto Sottoposto a Tac un uovo integro trovato in un sito romano di 1700 anni fa. Cosa rivela l’interno. E ora che si fa?Una vicenda dolce e drammatica da rileggere per San Valentino. «Tolto il coperchio, e lanciato uno sguardo al cadavere attraverso il cristallo dell' acqua limpida e fresca, fummo stranamente sorpresi dall'aspetto del teschio, che ne appariva tuttora coperto dalla folta e lunga capigliatura ondeggiante sull'acqua. La fama di cosi mirabile ritrovamento attrasse in breve turbe di curiosi dal quartiere vicino, di maniera che l'esumazione di Crepereia Tryphaena fu compiuta con onori oltre ogni dire solenni, e ne rimarrà lunghi anni la memoria nel rione Prati
Leggi tutto Nuovi studi. Chi era la 18enne romana sepolta 1800 fa con una “Barbie”, corona di mirto e l’anello di un uomo. Il volto, la storiaVentisei opere del maestro senese, altrettanto di artisti che fecero parte del suo mondo. L'attribuzione al maestro di una nuova pala, durante studi recentissimi.
Leggi tutto Il Sassetta. Sogno e verità . Un innovatore che buttò i semi del Rinascimento nell’oro del Gotico. Mostra a Massa MarittimaLe sue fotografie dedicate alla vita della Ville Lumière – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell’immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi
Leggi tutto Brassaï. L’occhio di Parigi. 200 scatti mitici del grande fotografo francese in mostra al Palazzo Reale di MilanoLe ninfee di Monet sono uno dei soggetti più amati della pittura mondiale.Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottocentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani
Leggi tutto I segreti delle Ninfee di Monet. Qui il video originale del pittore all’opera👇. Storia, tecnica e quanto valgono oggi questi capolavoriIl quarto di statere d'oro è stato trovato su una collinetta, parzialmente spianata, nel corso deli secoli, in un punto non distante da un palazzetto antico e dal rudere di un'abitazione. L'area, anche vista dall'alto, reca evidenti i segni di antiche lavorazioni e sagomature.
Leggi tutto Un reperto celtico d’oro. Trovato poche ore fa in questo campo. Cos’è. La storia di questo oggetto e di chi lo produsseTRIESTE – E’ stata prorogata fino al 30 giugno la prima mostra in Friuli Venezia Giulia dedicata ad Antonio Ligabue.
Sessanta opere – oli, disegni e sculture – raccontano al Museo Revoltella di Trieste la vita e le opere di uno dei più amati artisti del Novecento
Leggi tutto Mostre | Prorogata al 30 giugno “Antonio Ligabue” al Museo Revoltella di TriesteLa datazione potrebbe coprire un arco che va dalla fine del Settecento agli inizi dell'Ottocento, in un percorso temporale parallelo a quello di Goya. Il quadro misura 60 x 40 centimetri. Nel momento in cui scriviamo, le offerte sono ferme a 120 euro. Il venditore non pone un prezzo di riserva. Non fissa cioè un minimo economico sotto il quale non cedere il quadro
Leggi tutto L’occasione del giorno alle aste on line. Giovane donna con bambini. Offerte ferma a 120 euro. Olio su tela del ‘700-‘800Lo studio verrà pubblicato pubblicato nell'edizione di aprile della rivista accademica Antiquity. I ricercatori stanno leggendo sotto una nuova luce anche la presenza massiccia di piante medicamentose attorno ad antichi ruderi romani o nei pressi di insediamenti che sono rilevabili sotto la coltre del terreno.
Leggi tutto I Romani usavano narcotici. Semi di una pianta potente trovati in un osso di pecora sigillato con catrame. Cosa provocavano